Dottore di ricerca, fotografa e architetto, dopo la laurea ha ottenuto una borsa di studio per il Master in Photography and Visual Design allo Spazio Forma di Milano e alla Nuova Accademia di Belle Arti, successivamente ha conseguito il dottorato con una tesi sull’ironia in architettura. Ha svolto attività di ricerca come assegnista presso l’Università Iuav di Venezia focalizzandosi sui temi della fotografia documentaria parallelamente a quelli della teoria della progettazione architettonica.

Le sue immagini sono state pubblicate all’interno delle collane dirette da Sara Marini e da Alberto Bertagna “Città e paesaggio. In teoria” per la casa editrice Quodlibet (Macerata) e “Carte Blanche” per la casa editrice Bruno (Venezia).

Progetti fotografici

Architetture di carta, racconto fotografico dell’installazione Onore perduto dell’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo presso la 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, 2016.

Chiese chiuse, progetto pubblicato in Marini, S., Bertagna, A., Venice. A document, Bruno, Venezia 2015.

Archeologia scolastica, progetto esposto presso la galleria Spazio Lavì! di Sarnano (MC) nel 2014 e presso la Fondazione Fabbri di Pieve di Soligo nel 2015. Il progetto ha avuto diverse uscite editoriali tra le quali in Marini, S. (a cura di), Immaginari della modernità, Mimesis, Milano 2016.

Waterline, progetto sulle acque della Romagna-Toscana realizzato per l’Istituto dei beni artistici culturali e naturali di Bologna 2015.

Archive of Reality, progetto selezionato per la 98.ma Collettiva Giovani Artisti presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, 2014.

Inside/Outside. Progetto Pianeta, progetto commissionato per la IV Festa della Filosofia, Milano 2013.

Di gabbie e di altre gabbie. Dentro le Aviaries di Cedric Price, serie fotografica pubblicata in Marini S., Giancotti A. (a cura di), Alter-azioni. Note oltre la realtà, Hortusbook, Roma 2013.

MIbloom, progetto fotografico sul nuovo quartiere di Milano Fiori, pubblicato in Marini, S., De Matteis, F. (a cura di), Nello spessore, Traiettorie e stanze dentro la città, Hortusbooks, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2012.

Xploring handbook: Bio Carrefour, libro fotografico prodotto per l’agenzia Saatchi & Saatchi, Milano/Roma 2012.

Smallness, progetto fotografico selezionato per EAT, Emergent Artists Transmediterranean, a cura di Martina Corgnati e Marco Meneguzzo, Palazzo della Regione e Museo d’Arte di Tel-Aviv, Milano, Tel-Aviv, maggio 2012.

Spaceships, Mountain Photo Festival, residenza d’artista a cura di Luca Andreoni, Aosta 2011. Progetto esposto presso Art Fair di Torino, 2011.

A happy end, Agoramatic, progetto fotografico pubblicato in «Nothing to see here #3 At the end of the world», magazine curato da Francesco Jodice, Milano 2011.

Lost in Franciacorta, esposizione a cura di Luca Andreoni e Francesco Zanot, Frigoriferi Milanesi, Milano 2011.

A cura di Sara Marini

 

Un mondo sta scomparendo. Oggetti, attrezzi, modelli di prova in carta e metallo, riproduzioni del corpo umano e di animali, mappamondi da far ruotare cercando la meta… E’ il mondo dell’archeologia scolastica. Si tratta di un deposito materiale su cui si sono formate schiere di studenti e che progressivamente viene sostituito dall’immateriale, da simulazioni virtuali. Sono cataloghi di una riproposizione del reale spesso custoditi in edifici-arca, in istituti siglati da acronimi e votati alla definizione di mestieri in estinzione.
Tutto ebbe inizio in una struttura scolastica nascosta nel centro di Milano, vuota, solo qualche oggetto metallico e macchinari di un evidente passato recente accoglievano il sole del pomeriggio: gli studenti sarebbero arrivati solo la sera. Lo sguardo di Sissi Cesira Roselli su questi reperti è senza alcuna nostalgia, anzi, forse un accento ironico guida il rilevamento di un atlante che voleva essere fonte di conoscenza e che ora appare sulla scena solo perché pionieristicamente è cercato e imbalsamato dallo sguardo fotografico. Autore ed oggetti si fronteggiano con reciproco stupore, sorpresi di una reciproca necessità: presenti al contempo nella stessa scena, nello stesso spazio senza essersi mai prima incrociati approfittano per ordire trame, dubbi e teorie sul senso dell’archeologia.

Il progetto, svolto tra il 2013 e il 2016, racconta i seguenti istituti superiori:

  • Scuola tecnica diurna e serale IIS G. Giorgi, Milano (indirizzi di Informatica e Telecomunicazioni; Meccanica, Meccatronica ed Energia; Elettronica ed Elettrotecnica; Liceo delle Scienze Applicate; Informatica e Telecomunicazioni; Amministrazione Finanza e Marketing), 2013;
  • Istituto di Istruzione Superiore Ipsia M. Fortuny, Brescia, sede dell’indirizzo moda, 2012;
  • Istituto di Istruzione Superiore Ipsia M. Fortuny, Brescia, sede dell’indirizzo ottico, 2013;
  • Istituto di Istruzione Superiore Ipsia M. Fortuny, Brescia, sede dell’indirizzo arredamento, 2013;
  • Istituto Tecnico Agrario Statale G. Pastori, Brescia, 2013;
  • Istituto di Istruzione Superiore A. Gentili, San Ginesio (MC): Liceo Linguistico, Liceo Socio-psico-pedagogico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane ad indirizzo Socio Sanitario, 2014.
  • Liceo Ginnasio Statale L. Galvani, Bologna, 2016.

Per la mostra presso la galleria bolognese Lavì!City il progetto sarà riversato in un grande libro formato A1 che raccoglierà in 50 pagine le immagini principali scattate tra il 2013 e il 2016. L’allestimento è pensato su due livelli di lettura: le immagini saranno veicolate attraverso il libro, la parte testuale del progetto (dati riferiti al sistema scolastico, alle singole scuole fotografate, citazioni, commenti a cura di Sara Marini) scorreranno in proiezione sulla parete retrostante il libro fotografico.