Giardini di città

dal 22 settembre al 5 ottobre 2017
inaugurazione 22 settembre 2017, ore 17,30
tutti i giorni dalle 15,00 alle 18,00

SALA CAVAZZA DEL QUARTIERE SANTO STEFANO, via Santo Stefano, 119 – Bologna


 
ViVi il Verde. Alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna è una rassegna ideata e promossa dall’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e giunta quest’anno alla quarta edizione. Sono decine le aree verdi coinvolte, da Rimini a Piacenza, tra giardini pubblici, giardini privati aperti al pubblico, giardini storici, parchi, giardini e orti botanici, aree urbane verdi e giardini di ville o di castelli. La fruizione del verde avviene secondo diverse modalità: visite guidate, laboratori, conferenze “sul campo”, percorsi sensoriali, lezioni pratiche, “treewatching”, atelier didattici per i più piccoli. In occasione dell’edizione dello scorso anno di questa manifestazione, nel settembre 2016, l’Associazione culturale “Spazio Lavì!” ha organizzato un laboratorio fotografico su alcuni giardini del centro storico di Bologna (via San Leonardo-Belmeloro, del Guasto, Parco della Montagnola), appartenenti al territorio del Quartiere Santo Stefano, assai diversi quanto a tipologia, storia, uso attuale. Il laboratorio è stato inserito dall’Ordine Architetti di Bologna tra i corsi formativi professionali, è stato condotto da Fabio Mantovani (www.fabiomantovani.com), fotografo esperto in architettura. La specificità dello sguardo propria degli architetti li ha portati a orientare il loro lavoro fotografico non tanto verso una descrizione dei luoghi come essi sono, ma facendone uno strumento di indagine e ricerca – attraverso l’obiettivo – degli aspetti e degli elementi che possano essere oggetto di una precisa attenzione progettuale. Fotografare per imparare a vedere, piuttosto che fotografare per mostrare ciò che già è noto, questo è il principio che ha condotto il laboratorio.
Il giardino di via San Leonardo è il più piccolo dei tre, origina da uno spazio verde domestico e privato, è attualmente frequentato soprattutto da studenti. Quello del Guasto è stato realizzato alla metà degli anni Settanta del Novecento sull’area occupata dalle macerie del distrutto palazzo Bentivoglio. Il progetto, opera dell’architetto Gennaro Filippini, è particolarmente rivolto al gioco dei bambini e comprende invasi per l’acqua, fontane, strutture in cemento. Il giardino della Montagnola, che ha le dimensioni di un vero e proprio parco urbano ed è sorto nell’Ottocento sul modello degli spazi verdi delle maggiori metropoli europee, ha una complessità d’uso ancora maggiore, essendo frequentato sia da famiglie che da studenti che da giovani immigrati in attesa di occupazione che vi passano buona parte della loro giornata.
Oltre che per i valori naturalistici, gli spazi verdi nel centro della città sono apprezzati in quanto spazi pubblici. La gente li frequenta e vi convive, sono luoghi vissuti come complementari ai momenti del lavoro e dello studio, ambienti ideali dove incontrarsi, giocare, leggere, fare sport. La fotografia può cogliere tutti questi aspetti, farsi indagine sociale, studiare i problemi che ostacolano una piena fruizione, sottolineare le potenzialità di miglioramento. In questo senso essa costituisce una analisi critica propedeutica al progetto di restauro e riqualificazione.
Le immagini selezionate per questa mostra, pur nel diverso approccio di ogni autore, mettono in luce aspetti problematici o meno noti dei luoghi, sui quali orientare l’attenzione sia dei fruitori che degli amministratori: le qualità nascoste e minori, come ad esempio le relazioni visive tra l’interno dei giardini e la città intorno; i dettagli architettonici, artistici, così come gli usi spontanei che la gente quotidianamente fa degli spazi.
 
Le fotografie sono di Manuela Caldi, Alessandra Cazzoli, Piero Dall’Occa, Nicla Di Ciommo, Stefania Giametta, Silvia Landi, Luca Malavasi, Paolo Merlo Pich, Camilla Sanguinetti, Fausto Zanetti.
 
Spazio Lavì! (www.spaziolavi.it) è un’associazione culturale fondata a Bologna nel giugno del 2012 con l’obiettivo di favorire la produzione di ricerche visive sul paesaggio contemporaneo e sulle forme della persistenza e della trasformazione dei luoghi, assegnando alla rappresentazione visiva – fotografica, pittorica, grafica, e in generale con ogni espressione artistica – lo status di ricerca e di progetto. Il concetto di paesaggio viene inteso in un senso allargato, che comprende, oltre allo spazio urbano ed extraurbano, anche le persone e le loro relazioni, la società, il lavoro, il quotidiano, i riflessi materiali dei cambiamenti ambientali, economici, culturali.
Negli anni scorsi alcune delle produzioni di Spazio Lavì! sono state portate in spazi o musei bolognesi, come Duepuntilab in via Solferino e l’Istituzione Villa Smeraldi di San Marino di Bentivoglio. Dalla primavera 2016, in forza di un patto di collaborazione con il Quartiere Santo Stefano, Spazio Lavì! ha aperto la galleria Lavì! City in via Sant’Apollonia 19/A. E’ inoltre stata attivata una convenzione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, che ha prodotto due eventi nell’ambito della manifestazione Open Tour (edizioni 2016 e 2017), con mostre di giovani artisti dell’Accademia.
L’associazione ha uno spazio espositivo a Sarnano (MC), ha sottoscritto una convenzione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata e collabora con istituti scolastici e universitari, tra questi con la Scuola di Architettura di Ascoli Piceno, realizzando workshop fotografici.
 
Sala Cavazza del Quartiere Santo Stefano, via Santo Stefano,119, Bologna
dal 22 settembre al 5 ottobre 2017
inaugurazione venerdì 22 settembre 2017, ore 17,30
orari: tutti i giorni dalle 15,00 alle 18,00
 
Alla inaugurazione hanno assicurato la loro presenza la presidente del Quartiere Santo Stefano Rosa Maria Amorevole, il direttore dell’IBC Claudio Leombroni e il presidente dell’Ordine Architetti di Bologna Pier Giorgio Giannelli.